Il Festival
Il Festival
Il Magna Græcia Film Festival nasce nel 2004 da un’idea dei fratelli Alessandro e Gianvito Casadonte. E' una manifestazione di notevole interesse culturale e artistico dedicata esclusivamente alle opere prime e seconde e si pone l'obiettivo di valorizzare il cinema d'autore e il giovane cinema italiano e internazionale. I film selezionati sono opere di qualità che spesso trovano difficoltà nei normali circuiti di distribuzione e trattano tematiche di grande rilevanza sociale , argomenti attuali e particolarmente sensibili.
L’ambientazione ha avuto luogo inizialmente nella città di Soverato, poi Montepaone Lido per approdare, infine, a Catanzaro lido. Questi luoghi si affacciano sull’affascinante scenario del golfo di Squillace, ricco di bellezze paesaggistiche e di storia e hanno rappresentato la cornice ideale per lo svolgimento della kermesse. Nello stesso tempo, l’evento funge da traino per l’economia e il turismo locale, con un notevole incremento delle presenze e degli introiti durante lo svolgimento dello spettacolo.
Il Festival ha ottenuto il sostegno di personalità del calibro di Ettore Scola, Mario Monicelli, Citto Maselli, Ugo Gregoretti , Giorgio Arlorio e tanti altri, che hanno contribuito attivamente, insieme ai fondatori, a far crescere la manifestazione a livello nazionale ed internazionale. La loro presenza in giuria per tanti anni ha consentito ai giovani talenti di ottenere visibilità e affermarsi nel panorama cinematografico italiano.
La presenza alle passate edizioni di star del calibro di Matt Dillon, Matthew Modine, Mira e Paul Sorvino, Nastassja Kinski, Michel Madsen, Pamela Anderson, Tim Roth, Rupert Everett, Patricia Riggen, Richard Dreyfuss, Oliver Stone, Cristopher Lambert, Peter Webber, Abel Ferrara confermano il livello internazionale dell'iniziativa proposta. Da ricordare poi, le partnerships con Rai Uno, Raisat Cinema e Rai International grazie alle quali è stato possibile raccontare e promuovere con notevole successo il Festival in Italia e nel mondo. L'Evento è totalmente gratuito ed è sempre stato progettato in modo da evitare che diventi un prodotto di nicchia o solo per cinefili, con la finalità di rendere fruibili i suoi contenuti su larga scala. Ogni anno sono previsti numerosi eventi collaterali: la presentazione di libri, performance canore e teatrali, incontri con personaggi di spicco del panorama nazionale ed internazionale, conferenze, dibattiti, tavole rotonde e in particolare, di notevole successo, le masterclass rivolte soprattutto ai giovanissimi con l'obiettivo di avvicinarli a questa meravigliosa arte e alle sue figure professionali.
Un altro punto di forza della manifestazione è il pubblico, sempre numeroso, partecipe e vario che ogni anno aspetta con entusiasmo di scoprire i nuovi talenti del cinema.
Considerando che l'affluenza media per serata di festival è quantificata in 3000 persone e che sono previste mediamente tra le otto e le dieci serate, il totale delle presenze registrate è pari alle 30.000 unità.
Il merito di tutto questo va anche e soprattutto ascritto alla bravura del patron Casadonte e degli organizzatori che hanno fatto rapidamente cambiar pelle all’Mgff, pur senza snaturarne un format consolidato e di successo incentrato sulla promozione delle opere prime e seconde di giovani talenti della cosiddetta settima arte. Il riferimento è al sempre maggiore coinvolgimento di stelle di prima grandezza del firmamento cinematografico internazionale. Si tratta, solo per citarne alcune, di Matt Dillon, Matthew Modine, Mira e Paul Sorvino, Nastassja Kinski, Michael Madsen, Tim Roth, per arrivare - proprio in questo 2018 - a Oliver Stone, Richard Dreyfuss e Terry Gilliam. Big che annoverano nel loro “personalissimo cartellino” premi quali Oscar e Golden Globe, tanto per gradire. Storia dei giorni nostri, quindi, che si lega a quella dei tanti anni ormai passati e getta una sorta di ponte con un futuro di sicuro all’insegna di tante sorprese. Ma inutile precorrere i tempi se il presente è già così pieno di colpi a effetto e “trovate sensazionali” che rendono il Magna Graecia un vero e proprio glam event nel panorama del cinema italiano. Persino fin troppo scontato, allora, che alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari dell’intera costa ionica e del centro storico catanzarese, ma anche strutture ricettive e dedite alla ristorazione siano stati, e sono tuttora, letteralmente prese d’assalto ogni mattina, pomeriggio e sera, per ben oltre dieci giorni (pur durando l’Mgff solo nove) a cavallo fra la fine di luglio e l’inizio di agosto. Naturale conseguenza sono quindi le cifre registrate che le associazioni di categoria mettono in risalto per la loro significatività. Sempre nello stesso arco di tempo sul lungomare del quartiere marinaro del capoluogo, ma anche nel nucleo centrale di Catanzaro, vanno a passeggio i divi e gli artisti ospiti della kermesse, che si integrano nel tessuto cittadino.
Un fatto importante, da non trascurare, anche e soprattutto relativamente all’aspetto sociologico, poiché è davvero difficile che la Calabria diventi - pur in maniera sporadica - il fulcro del Paese o addirittura del continente. Ecco perché le istituzioni locali e un nutrito drappello di sponsor privati hanno sin da subito creduto nel progetto, decidendo di supportarlo. Un sostegno che, sebbene lodevole, comunque non è certo in linea con le effettive potenzialità della kermesse. I tratti caratteristici di un evento che anche nel 2018 (l’ultimo in ordine di tempo prima di quello in corso), dal 27 luglio al 4 agosto, ha regalato tanto a Catanzaro quanto alla Calabria intera un sogno, una 15. edizione dedicata all’indimenticato Marcello Mastroianni. Il Mgff ha infatti notevoli potenzialità e si mostra sempre in grande espansione, attirando ogni anno - come premesso - messe di spettatori. Nel solco della tradizione, verrebbe da dire, considerato che l’ambizioso progetto dei fratelli Casadonte vanta numeri ragguardevoli per la realtà in cui trova piena e completa attuazione: oltre 3mila presenze giornaliere con punte, anche del doppio, nella serata inaugurale e conclusiva.
Il Direttore
Il merito di tutto questo va anche e soprattutto alla bravura del patron Casadonte e degli organizzatori che hanno fatto rapidamente cambiar pelle all’Mgff, pur senza snaturarne un format consolidato e di successo incentrato sulla promozione delle opere prime e seconde di giovani talenti della cosiddetta settima arte. Il riferimento è al sempre maggiore coinvolgimento di stelle di prima grandezza del firmamento cinematografico internazionale. Si tratta, solo per citarne alcune, di Matt Dillon, Matthew Modine, Mira e Paul Sorvino, Nastassja Kinski, Michael Madsen, Tim Roth, per arrivare - proprio in questo 2018 - a Oliver Stone, Richard Dreyfuss e Terry Gilliam. Big che annoverano nel loro “personalissimo cartellino” premi quali Oscar e Golden Globe, tanto per gradire. Storia dei giorni nostri, quindi, che si lega a quella dei tanti anni ormai passati e getta una sorta di ponte con un futuro di sicuro all’insegna di tante sorprese. Ma inutile precorrere i tempi se il presente è già così pieno di colpi a effetto e “trovate sensazionali” che rendono il Magna Graecia un vero e proprio glam event nel panorama del cinema italiano. Persino fin troppo scontato, allora, che alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari dell’intera costa ionica e del centro storico catanzarese, ma anche strutture ricettive e dedite alla ristorazione siano stati, e sono tuttora, letteralmente prese d’assalto ogni mattina, pomeriggio e sera, per ben oltre dieci giorni (pur durando l’Mgff solo nove) a cavallo fra la fine di luglio e l’inizio di agosto. Naturale conseguenza sono quindi le cifre registrate che le associazioni di categoria mettono in risalto per la loro significatività. Sempre nello stesso arco di tempo sul lungomare del quartiere marinaro del capoluogo, ma anche nel nucleo centrale di Catanzaro, vanno a passeggio i divi e gli artisti ospiti della kermesse, che si integrano nel tessuto cittadino.
Un fatto importante, da non trascurare, anche e soprattutto relativamente all’aspetto sociologico, poiché è davvero difficile che la Calabria diventi - pur in maniera sporadica - il fulcro del Paese o addirittura del continente. Ecco perché le istituzioni locali e un nutrito drappello di sponsor privati hanno sin da subito creduto nel progetto, decidendo di supportarlo. Un sostegno che, sebbene lodevole, comunque non è certo in linea con le effettive potenzialità della kermesse. I tratti caratteristici di un evento che anche nel 2018 (l’ultimo in ordine di tempo prima di quello in corso), dal 27 luglio al 4 agosto, ha regalato tanto a Catanzaro quanto alla Calabria intera un sogno, una 15. edizione dedicata all’indimenticato Marcello Mastroianni. Il Mgff ha infatti notevoli potenzialità e si mostra sempre in grande espansione, attirando ogni anno - come premesso - messe di spettatori. Nel solco della tradizione, verrebbe da dire, considerato che l’ambizioso progetto dei fratelli Casadonte vanta numeri ragguardevoli per la realtà in cui trova piena e completa attuazione: oltre 3mila presenze giornaliere con punte, anche del doppio, nella serata inaugurale e conclusiva.